<<< | Parco naturale del Deserto di Las Palmas | ( Web ) |
Situato nei pressi di Castellón, nel comune di Benicàssim, il Deserto de las Palmas è una catena montuosa molto ripida e vicina al mare, con altezze che vanno dai 200 m ai 729 m del Monte Bartolo. Il suo nome si riferisce al fatto che si tratta di una zona disabitata e all’abbondanza di palme a ventaglio (Chamaerops humilis). Il basamento predominante è l’arenaria rossa (rodeno), che dà origine a terreni acidi.
Il clima è tipicamente mediterraneo, ma la vicinanza al mare gli conferisce caratteristiche climatiche particolari, perché i venti orientali, carichi di umidità, provocano la nebbia, permettendo la formazione di microclimi più umidi. Le precipitazioni medie annue sfiorano i 600 mm, con picchi in primavera (maggio) e tarda estate-autunno (settembre) e un forte periodo di siccità in estate. Le piogge, talvolta torrenziali, causano una forte erosione del paesaggio.
La vegetazione potenziale del sito era costituita da boschi di leccio (Quercus ilex subsp. rotundifolia) nelle aree di terreno calcareo e di quercia da sughero (Quercus suber) nelle aree silicee e umide. A causa della trasformazione agricola del suolo, dell’estrazione del carbone, del pascolo e degli incendi (il più grave dei quali ha devastato la sierra nel 1992), rimangono solo piccoli boschetti o macchie isolate di queste specie e oggi la maggior parte del territorio è occupata da vari tipi di macchia, e, in misura minore, formazioni di pini come il pino marittimo (Pinus pinaster) e il pino d’Aleppo (Pinus halepensis) che, grazie alla loro facilità di adattamento, stanno invadendo le aree agricole abbandonate e sostituendo le vecchie foreste di lecci e sughere.
Gli ecosistemi più interessanti
Boschi di querce da sughero. Si sviluppa esclusivamente su suoli silicei di pietra arenaria rossa. Il sottobosco è dominato da specie come il corbezzolo (Arbutus unedo), l’erica arborea (Erica arborea), Pungitopo (Ruscus aculeatus), il ginepro rosso (Juniperus oxycedrus) e l’edera (Hedera helix).
Macchia a cisto. Sono formazioni dominate da diverse specie di cisto che crescono su suoli silicei o decarbonatati, come il cisto nero (Cistus monspeliensis) e il cisto femmina (Cistus salviifolius); nelle zone più umide sono accompagnate anche dal cisto a foglie di pioppo (Cistus populifolius).
Pinete. La presenza del pino marittimo (Pinus pinaster) è molto frequente nelle aree silicee e anche del pino d’Aleppo (Pinus halepensis) nelle aree calcaree.
Querceti di Kermes. C’è una piccola area dominata dalla quercia di Kermes (Quercus ilex subsp. rotundifolia). Il sottobosco è ricco di specie come il leccio (Quercus coccifera), la palma (Chamaerops humilis) e la salsapariglia (Smilax aspera).